I Guai entrano nella vostra Vita perchè siete Voi a chiederlo


L’oceano è una cosa molto calma, ma quando ci sono venti pesanti e forti, allora diventa molto mosso. Il vento rappresenta il vostro ego, più l’ego è forte, più mossa è la vita di una persona. (Yogi Bhajan)



In economia abbiamo la Legge di riduzione dei profitti. Se cominciate a mangiare delle banane, ne potete mangiare una, due, tre, quattro. Alla quinta o alla sesta banana, non ce la fate più a mangiare. Potete mangiare perfino un’ottava banana, ma se qualcuno vi dicesse: “Ti darò mille dollari se ne mangi una nona”, non ce la fareste assolutamente. Questa è chiamata la Legge di riduzione dei profitti.

In realtà questa è l’esatta descrizione della vita. Il processo di crescita e deperimento è un fenomeno naturale. E’ naturale che voi cresciate e che voi vi deperiate. E’ tutto naturale. Ma nel processo della vostra crescita tutto avviene velocemente e in maniera illimitata. E poi vi stimolate con le droghe e il sesso. Così la crescita che dovrebbe essere lenta e graduale, diagonale, diventa verticale. La parte peggiore è che quando il deperimento arriva, arriva velocemente. Se avete raggiunto una determinata altezza e tornate giù, questo percorso è penoso. Perché penoso? C’è sofferenza quando fate un raffronto fra la vita allo stesso ritmo naturale, ma voi non avete un’energia naturale. Così quando salite così (Yogi Bhajan mostra con la mano una linea che va verso l’alto in aria) poi non siete naturali. Quando scendete giù così (Yogi Bhajan mostra con la mano una linea che va velocissima e dritta verso il basso), voi non siete naturali.

Se una persona si sviluppa in modo naturale ed il suo deperimento avviene in maniera naturale la vita è molto armoniosa e liscia. Perché? Perché tutto avviene nel regno della natura. Ogni stimolo esterno, dunque, non è corretto. Ogni meditazione è buona. Cos’è la meditazione? Con essa mandate via la fatica, pulite il subconscio, pulite il vostro essere e siete così naturali, così normali. C’è una storia che vi avrò già sicuramente raccontato. Ve la posso raccontare?

C’era un Imperatore cinese. Aveva ottantotto anni.
Chiamò il suo Gran Visir.
Gli disse: “Quanti anni ho?”.
Egli rispose:”Ottantotto anni, Mio Signore”.
Lui disse: “Va nelle mie dodici provincie. Trova la donna più bella in ogni provincia e portamele tutte qui. Le voglio sposare tutte”.
Gli ordini furono inviati, le donne trovate e la cerimonia ebbe luogo. L’Imperatore sposò le dodici donne.
Chiamò quindi il suo Ved, il suo medico. Gli disse: “Queste sono dodici donne. Io sono sposato con loro. Voglio avere l’energia di un ragazzo di diciotto anni”.
Il medico: “Mio Signore, voi avete ottantotto anni”. 
L’Imperatore disse: “Questo lo so. Ma io ho te”.
Il medico disse: “E’ molto rischioso”.
Lui disse: “Non importa. Fino a quando pensi che io possa vivere?”.
Rispose il medico: “Voi potete vivere fino a circa centoventi anni, più o meno”.
L’Imperatore chiese: “Perché dici così?”.
Rispose: “Voi avete ottantotto anni e sembrate un uomo di trent’anni”. Disse: “Proprio per questo te lo chiedo”.
Il medico disse: “Bene, vivrete in modo da raggiungere centoventi anni e sembrerete un uomo di cinquant’anni. Così non garantisco nulla”.
Disse: “Va bene, ma ora agisci”.
Il medico portò alcune pillole e disse: “Mio Signore, prendete queste e fate quello che dovete fare”.
Il suo assistente gli disse: “Perché gli stai dando quella medicina?”. Lui disse: “Non riuscirà a vivere che sei - otto giorni, perché preoccuparsi? Ma se vive e io non gli do la medicina, mi fa uccidere. Lascia che gliela dia”.
L’ottavo giorno il re venne trovato morto nel suo letto. L'imperatrice disse: “Come mai il mio consorte è morto nel suo letto?”.
Il dottore rispose: “Lo ha chiesto lui”.

I guai entrano nella vostra vita perché siete voi a chiederlo. Accecati dalla passione, resi folli dal vostro ego, veloci nel vostro giudizio sbagliato, non avete un comune aspetto della grazia, dignità, divinità e umanità. Voi non state usando il vostro potere angelico in modo autentico. Vivete usando il vostro fondoschiena invece di usare gli emisferi della vostra testa. Siete voi a chiedere il dolore, siete voi a chiedere la tragedia, siete voi a chiedere la morte, siete voi a chiedere le difficoltà. Non è vero che è scritto che dovete avere dei guai. I guai sono quelli che voi chiedete. L’oceano è una cosa molto calma, ma quando ci sono venti pesanti e forti, allora è molto mosso. Il vento rappresenta il vostro ego. Più l’ego è forte, più è mossa la vita di una persona. Mi piace quando il capitano dell’aereo dice: “Allora, le condizioni atmosferiche stanno creando qualche turbolenza, quindi, per favore, allacciatevi le cinture di sicurezza e sedete con calma fino a quando non l’avremo superata”. Nel frattempo noti che l’assistente di bordo, che è molto esperta e sta portando le bevande sul carrello, inizia a tremare. Questa è la vostra vita.

Nessun essere umano è nato per soffrire. Quello per cui soffrirà è la sfida attraverso la quale l’essere umano potrà crescere e diventare più forte. Questa è la legge. Ma gli esseri umani soffrono senza questa forza e ne escono indeboliti. Se da una sfida della vita o calamità o disturbo esci indebolito è solo per colpa tua. Non è naturale. Così, tecnicamente, quello che facciamo è indirizzare una preghiera a Dio. La preghiera è il nostro potere, quel potere che non ci fa restare bloccati in un meccanismo nel quale affrontiamo la vita attraverso l’ego. Se lottate nella vita attraverso la vostra verità, non avete dolore. Sarà una sfida, vi piacerà, vi ecciterà. Se questo accade siete veramente fortunati in quanto vivete una vita di essenza. Dovete capire una volta per tutte che dovete guadagnarvela questa vita. E’ prepagata, guadagnata, ed è così. E’ così.

Ora, essere nel posto sbagliato, al momento sbagliato, per una ragione sbagliata, non è richiesto. Qualcuno è andato in banca a incassare un assegno e si è ritrovato in mezzo a una rapina. Ora, che colpa ne aveva lui? Era normale, è semplicemente andato là. Ma era nel posto sbagliato al momento sbagliato. Così succede che se siete dell’umore sbagliato e siete in un luogo sbagliato, siete voi ad attirare i guai. Avete una facoltà propria degli esseri umani, che è quella di apparire sexy. Quella è la radice dei vostri guai.

Quando apparite sexy, dovete apparire sensuali. Quando apparite sensuali, sembrate in vendita, non siete mai reali così. Se voi vi impegnate ad essere originali, organici e a non essere in vendita, allora sarete socievoli e la vostra bellezza sarà quella di un mago e non di un idiota. Ogni volta che l’altra persona capta il messaggio che siete in vendita o che c’è la possibilità che voi lo siate, allora non c’è nessuna base per una relazione profonda. Diventa un atteggiamento da cacciatore. Veniamo cacciati, andiamo a cacciare, veniamo cacciati, veniamo cacciati. I pensieri legati al desiderio di caccia ci rendono assolutamente non realistici; ci allontanano dalla nostra originalità. Parliamo di qualcosa. Gli ebrei sono ebrei e gli ebrei hanno un certo modo di abbigliarsi. I cristiani sono cristiani e i cristiani hanno un certo modo di abbigliarsi. I musulmani sono musulmani e i musulmani hanno un certo modo di abbigliarsi. Questa unicità nel vestire potrebbe essere di natura meramente geografica oppure potrebbe avere una radice spirituale, può essere autentica, ma c’è sempre un codice di condotta nel vestire: coloro che hanno fede in Cristo faranno così; chi ha fede in Maometto, farà così. E’ stato così. Ora invece il codice di condotta è: “Sono in vendita”. Tutti dicono: “Quanta popolarità posso avere?”. Nessuno dice: “Quanto posso essere saggia/o?”. Non è divertente?

Così, tecnicamente parlando, quando parlate o sentite qualcosa di negativo questo vi inquina la mente. Se fate qualcosa di negativo, vi inquina il corpo. Se negate qualcosa di positivo, lo spirito e l’anima si indeboliscono. Quindi c’è una vena autodistruttiva in voi. C’è una venatura di morte in voi. La nutrite voi stessi. Se siete nati in modo naturale, vivrete in modo naturale, crescerete in modo naturale, morirete in modo naturale: è bellissimo. Questo è come deve essere. Invece vi iperstimolate, poi state con l’ombelico scoperto. Avete bisogno di vivere una vita che sia protetta, che dovrebbe essere organica, naturale, in armonia con lo stato di natura, dell’ambiente. Il flusso del tempo dovrebbe essere al vostro fianco, lo spazio dovrebbe essere giusto e non dovreste essere nello spazio sbagliato. Noi possiamo ottenere tutto questo in un modo semplice: diventando Maestri. Quando mentalmente voi confermate in voi stessi e fate il giuramento che siete un maestro e che dovete servire un Maestro, voi diventate un Maestro. Tutto è nel pensiero. Dio è un pensiero. E’ solo un pensiero, un pensiero puro che può portarvi tutto quello che volete.

Diciamo che qualcuno è violento, pieno di rabbia. Iniziate a sorridergli in quel momento. Provateci qualche volta. Guardate quanta benzina gettate su quella rabbia e su quella violenza, su quella reazione. Ci sono persone che reagiscono, persone che parlano e persone che vogliono essere conosciute, persone che vogliono la popolarità, persone che vogliono il controllo, persone paranoiche, persone che hanno paura, prendete tutti questi esempi, non sono originali. Questi atteggiamenti sono parte della venatura distruttiva che avete tutti. E’ straordinario, nessuno vuole essere riconosciuto per quello che fa. Nessuno vuole essere grande per il suo lasciar andare. Tutti vogliono manipolare. Le persone pensano che, se mettono in piedi tre barche, il viaggio sarà più breve. Invece si fanno del male e fanno una cosa senza senso.

Noi tecnicamente corrompiamo. Quando agiamo correttamente siamo bugiardi, siamo graziosamente disonesti e di temperamento siamo ladri. Questo è il nostro lato migliore, il nostro lato impulsivo. Questo è il lato che usiamo quando vogliamo raggiungere qualcosa. Come esseri umani noi siamo sobri, siamo saggi, siamo sereni, siamo seri, siamo servi, sorridiamo. Come esseri angelici siamo deliziosi, bellissimi, pieni di bontà, beati, coraggiosi e rimbalziamo di energia; e quel dramma della psiche e dell’energia in noi attrae il mondo intero. Così voi potete scegliere quello che volete essere. Nessuno potrà fermarvi. C’è un’altra cosa in voi. Voi pensate che facendo casino possiate attrarre l’attenzione su di voi. E’ solo un “Al lupo, al lupo!”, dopo un poco nessuno ci farà più attenzione. Così, tecnicamente, vediamo se riusciamo a capire di cosa stiamo parlando oggi e come possiamo raggiungerlo, perché questa è la vostra ultima lezione con me.

Stanotte celebriamo il vostro compleanno e voi vi divertite. Io sono solo ospite. Sto condividendo qualcosa con voi, come se voi foste miei. Condividevo con voi senza pregiudizi. Condividevo con voi, senza la minima idea di raggiungervi. Condividevo con voi nella gratitudine. La mia gratitudine è che qualcuno toccasse me. Sono grato di essere stato toccato. E’ stato doloroso a tratti, ma sono grato a Dio che mi ha dato il coraggio e la salute per potercela fare. Sono grato di avere una guida attraverso certi momenti nei quali una persona di grande coraggio non può sopravvivere.

L’unica cosa che mi godo nella vita è la fiducia, l’affidabilità. Se non sei degno e non sei affidabile, nessuno avrà fiducia in te. Se hai maniere superficiali e non sei affidabile non sarai mai brillante e bello. Sarai solo giallo. Sarai solo grigio.

E comprendetelo una volta per tutte, per favore. I vostri handicap viaggiano davanti a voi e la vostra reputazione è risaputa ben prima che arriviate in qualsiasi luogo. Così è molto bello per gli esseri umani lasciar andare il passato, cambiare il loro atteggiamento, avere un ‘altitudine, dare un senso a se stessi in modo che ognuno possa essere incitato con senno a farvi comprendere che siete belli, pieni di bontà, beati, degni di fiducia, pieni di grazia, con divinità e dignità e che potete essere amici fino all’Infinito. Date un senso a voi stessi. Prima apparite alla grande, apparite pieni di grazia. Abbiate a che fare con le cose a partire dalla saggezza. Ogni cosa che dite, che sia detta in maniera saggia e sia detta bene. Dite le cose che dite per permettere all'altra persona di comprendere, non solo per dire quello che volete. Ditelo bene, in modo che venga compreso. Siate inestimabili nel vestire, siate inestimabili in tutto quello con cui avete a che fare; non importa dove e perché. In tutto questo, comprendete che non c’è prezzo che possa ridarvi l’onore.

tratto da www.yogasangat.it
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La Personalità Fondamentale di un Insegnante - Discorso di Yogi Bhajan del 1 Gennaio 1990


Io ho inteso che tutti voi volete diventare insegnanti. È vero ? Il mio lavoro è quello di farvi sapere che cosa è un Insegnante. Lo definirò per voi e potrete capire che tipo di insegnante volete diventare. (Per un'ampia raccolta di pubblicazioni sul Kundalini Yoga acquistabili online clicca qui)


(Puoi anche ascoltare la lettura di questo articolo su Radio Sat Nam)Ascolta "La personalita fondamentale di un Insegnante 1di2" su Spreaker. Ascolta "La personalita fondamentale di un Insegnante 2di2" su Spreaker.

LA LEGGE FONDAMENTALE DI UN INSEGNANTE

Nel mondo spirituale, un Insegnante è una guida e un portatore d'acqua, un vettore del nettare della vita. Sapevate che, come insegnanti di Kundalini Yoga ci sintonizziamo e pronunciamo un giuramento mentale prima di insegnare ? Non ho mai condiviso questo con voi prima: "Io non sono una donna, io non sono un uomo. Io non sono una persona, io non sono me stesso, io sono un Insegnante" (nel dimostrare il giuramento, Yogi Bhajan ha sollevato la mano sinistra e in sequenza ha toccato la punta del mignolo, dell'anulare, del medio e dell'indice. Ha esteso il pollice su "Io sono un insegnante"). Potete credere a questo ? Il tuo stato mentale deve essere coerente con il tuo giuramento. Non credo che come Occidentali voi possiate immaginare di fare quel giuramento. In quel momento tu agisci come un Insegnante. I tuo attaccamenti terreni, gli obblighi e l'identità da cui normalmente agisci e reagisci, vengono messi da parte. E tu diventi un canale puro e senza distrazioni, per far passare i Cieli attraverso te. Tu agisci per servire i Cieli e la tua Identità Infinita.

Poi, chiudi gli occhi, ruotali verso l'alto leggermente, concentrati sul Terzo Occhio, il Sesto Chakra o Ajna Chakra e canta l'Adi Mantra tre volte: Ong Namo Guru Dev Namo. Questo si chiama Nadi Sodhana Kriya. Kriya significa "azione", Sodhana significa "fare qualcosa di perfetto" e Nadi significa tutti i canali di energia nel corpo e nella mente. Questo è un Kriya la cui azione è quella di purificare e perfezionare i canali del corpo e della mente in modo da poter diventare un chiaro canale degli insegnamenti e non del tuo ego.

In realtà, tutti gli insegnamenti sono lì a dirti di essere te stesso. Ma in questo caso, io non sono me stesso. E allora chi sei ? Tu sei il veicolo. Ecco perché il mantra di apertura della classe è Ong Namo Guru Dev Namo. Noi non diciamo Om Namo. La differenza tra Om e Ong è che Om non può essere cantato, non può essere detto. È per questo che Guru Nanak mette Ik dinanzi ad esso. Ik Ong Kar. E' la totale permutazione e la combinazione per creare quel suono. Noi diciamo Ong Namo Guru Dev Namo. "Oh, Totale Sè Creativo, Oh Trasparente (Guru Dev)". Colui che è Trasparente mi rende trasparente. Guru significa "colui che porta luce nelle tenebre", Namo: "mi inchino a Te".

Come Insegnante, quando decidi o hai a che fare con qualsiasi cosa, ricordati che sei un Insegnante. Ogni volta che prendi una decisione come persona, uomo o donna, devi ricordare che sei un Insegnante. Qualunque cosa tu dica dovrebbe essere vera. Il tuo interesse per un'altra persona dovrebbe essere quello di elevare lui o lei. Quando agisci come un Insegnante, sarà una cosa morta se qualunque tuo interesse personale è servito, con qualunque mezzo di comunicazione, diretto, indiretto, con qualsiasi segnale del corpo o in qualsiasi modo. Hai capito ?. Dovrebbe essere del tutto edificante per l'altra persona che ti ha dato la fiducia come studente. E se non te ne curi, ricorda: quando tradisci il tuo studente, se egli è stupido o saggio, la tua prossima incarnazione sarà come uno scarafaggio. Tu puoi soddisfare i tuoi sentimenti, i tuoi drammi, i tuoi traumi, le tue missioni, i tuoi sogni in molti altri modi. Questo non è un Insegnante di Kundalini Yoga. Un Insegnante è colui che purifica una persona per aiutarla a guadagnare l'esperienza della sua propria purezza, identità, infinità, realtà, totalità, forza e pietà. Una volta che servi e tocchi uno studente in un modo molto puro con integrità e innocenza, tu elevi e dai a lui la sua esperienza interiore, non la tua. Gli studenti sosterranno questa elevazione e ti saranno grati per sempre. Essi godranno la vita in profondità perché la loro percezione e la loro capacità diventa più grande con il Kundalini Yoga.

Quindi è un lavoro molto, molto difficile chiamare te stesso Insegnante e imbrogliare te stesso non agendo secondo la regola fondamentale e la legge.

So che nel mondo occidentale tu non capisci nemmeno quello che sto dicendo. Pensi che l'inganno è quello che si adatta alle tue emozioni e sentimenti. Ma ricordate, come Insegnanti, tutto ciò che fate deve elevare l'altra persona.

Voi potete vivere la vostra vita, potete avere molte relazioni. Puoi essere marito e moglie, ma non Insegnante e studente. Puoi essere padre e figlio, non Insegnante e studente. Puoi essere fratello e fratello, non Insegnante e studente. Puoi essere fratello e sorella, non Insegnante e studente. Non sto andando nella filosofia di ciò; sto andando nella realtà di ciò. E' una cosa semplice, molto realistica.

Nel giuramento, "donna" viene prima, perché l'intera creatività dell'universo dipende dalla femmina. L'Insegnante è un creatore della creatività nell'altra persona. Tu devi crearla, nutrirla, maturarla, salvarla ed abbellirla. E' una procedura lunga. Così ti dedichi ad un processo nel quale fai crescere la Verità, la capacità e l'Infinito in un'altra persona, fino all'Infinito.

AUTO-INIZIAZIONE
Come Insegnante non sei responsabile di un allievo solo qui e ora, domani o ieri. E' un rapporto da ora fino all'Infinito e oltre. Nessuno diventa l'allievo di nessuno senza la diretta Volontà di Dio.
Soprattutto nel Kundalini Yoga, noi non iniziamo nemmeno uno studente. Mai stato, mai sarà. E chi lo farà, avrà l'ira di Dio. Non può mai iniziare. Mai, mai. Se una persona è così stupida, così idiota, che lui o lei non può iniziare se stessa, è meglio non cominciare. Questo è il processo. Lo studente deve venire da te.

NULLA ACCADE SENZA UN INSEGNANTE
Tu pensi che un Insegnante non faccia nulla. In realtà non accade nulla senza un Insegnante. Una persona che non dispone di un Insegnante non ha vita. Qualunque siano la portata, la frequenza e in ultima analisi lo standard del tuo Insegnante, saranno i tuoi. In caso contrario, c'è un insegnante permanente chiamato Signor Tempo.
La psicologia di un Insegnante è che lui o lei è un veicolo, una persona che ha completamente dissolto se stesso o se stessa per lasciar fluire il nettare della vita per alimentare un altro essere umano; in modo che quell'essere possa comprendere l'amore e la realizzazione dell'Infinito senza alcun riferimento alla paura.

A volte gli Insegnanti diventano pezzi di spettacolo, come in un business. "Quanti studenti hai ? Quanti soldi ci sono ? Quanti Ashram ci sono ?". Non è così che un Insegnante è giudicato o capito. Tu hai il diritto di incontrare il tuo Insegnante, fargli le domande, rispondere alle sue domande e ottenere che i tuoi dubbi siano chiariti al momento. Hai una possibilità nella vita. Dio ti ha promesso due cose. Quando all'anima è stato chiesto di andare sulla Terra e prendere un corpo, l'anima ha pianto e ha chiesto a Dio: "In questa separazione, suppongo che lascio il mio attaccamento a Te ed entro nel ciclo della vita e della nascita. Io non voglio. Questo è il mio ultimo viaggio. Perché devo perdere la vista di ciò ?" In quel momento Dio ha dato la Mente. La mente umana è assolutamente impulsiva e molto, molto intuitiva.

Ti è stato dato il senso dell'intuizione per la tua protezione. Gli animali hanno un senso di impulso. Tu non hai questo. Sei impulsivo soltanto per le azioni, non per la strategia. Hai l'intuito per la strategia. Quindi la tua mente è allo stesso tempo intuitiva ed impulsiva.

Considerando che la mente di un animale è impulsivamente intuitiva e intuitivamente impulsiva, questa è una combinazione che tu non hai. Tu sei due aree separate. Così tu intuitivamente puoi pensare e guidare la tua vita. Questa è la tua personalità. Ma senza l'intuizione, sei solo in un solco come un branco di pecore che sta andando nella direzione sbagliata. Non puoi separare te stesso. Non hai zoccoli, non hai artigli, non hai corna, non hai pelliccia, non hai la potenza di scalciare, nulla. Tu non puoi difenderti. La pelle umana è molto sensibile e vulnerabile. Non ha alcuna protezione. Ecco perché dobbiamo sempre proteggere noi stessi. Nel corso della storia abbiamo indossato armature e cose del genere.
Anche oggi abbiamo bisogno di diversi tipi di abiti per proteggere noi stessi, e diversi tipi di abbigliamento per dimostrare la nostra sensualità e sessualità, o per impressionare. Perawa, lo chiamano. Tu puoi assolutamente proiettare te stesso con quello che indossi. Perawa è molto importante per un essere umano, è radicato in noi. Quello che indossi come un comportamento, quello che indossi come un vestito, quello che indossi come un'abitudine. Puoi farti disciplinato in qualsiasi modo tu voglia.

LA RESPONSABILITA' DI UN INSEGNANTE
La personalità di un Insegnante è al di sopra del tempo e dello spazio. Mai dire qualcosa che piace o si adatta solo al momento presente. A volte devi dire cose che sono offensive e molto, molto dolorose. L'unica cosa che puoi fare è dirle con un sorriso. Un insegnante è responsabile della crescita dello studente. Tutte quello che uno studente può fare è accettarti come Insegnante. Questo  è. Sei bloccato. Da allora in poi egli non ha alcun obbligo se non l'obbedienza. Se vedi il tuo studente che sta facendo male e non hai il fegato o il coraggio di dire: "Stai facendo un lavoro sporco, idiota. Stai per finire all'inferno", hai preso una cantonata, lui no.
A volte non conosci le tue responsabilità. Pensi che un Insegnante viene ad una lezione di yoga, mette le gambe in su, o la testa in giù. No mio caro, questo è solo un momento nell'esercizio. Tu hai due opzioni. Quando uno studente ti accetta come Insegnante, hai l'obbligo di vedere che la sua morale, l'etica, e la sua comprensione diventino Infinite, non universali. E' solo sotto le circostanze Infinite che la persona sarà gentile e compassionevole, coraggiosa e nobile, gentile e generosa. Puoi solo ottenere questo, essendo diretto. In altre parole, qualunque cosa avete da dire psicologicamente, ditelo semplicemente, direttamente e con un sorriso, non importa quanto brutto è.
Sei in un business, ma non sei nel mondo dello spettacolo, dove si deve agire come qualcun altro. Devi agire come te e dall'anima stessa di te, con un definito piglio di onestà. Non puoi dire: "Questo è uno studente ricco, questo è uno studente povero, si tratta di uno studente brutto, questo è un bello studente". Non stai frequentando o sposando qualcuno. Stai insegnando. Perchè, sei un Insegnante, e tutti sono degli studenti, indipendentemente dalla loro classe, credo, colore, denaro, status, o qualunque altra cosa. Tu non differenzierai o scremerai. Se non conosci il destino di una persona, solo aiutalo a trovarlo da se stesso o se stessa. Se lo conosci, dillo e rimanici attaccato.
Ma le persone vanno e vengono. È necessario comprendere che esse vengono per Volontà di Dio e vanno per Volontà di Dio. Questo è quanto accade. Dio ha promesso ad ogni anima che incontrerà il suo Insegnante Sprituale una sola volta nella vita. Non gli ha promesso che l'Insegnate l'accetterà. Non gli ha promesso che lo riconoscerà. C'erano solo due promesse: L'anima ha la mente e incontrerà la sua guida. Fino a che non incontri la tua guida, non ti puoi diplomare in questa vita. Questa è la legge; proprio come le persone che possono andare a scuola, e vendono la droga, o rimangono a dormire e non compaiono mai a scuola. Così sulla Terra, noi facciamo le stesse cose. A volte siamo assenti ingiustificati o come a scuola, la mariniamo.

DIVENTARE UN CARRELLO ELEVATORE 
Gli studenti hanno il diritto di prendere un granchio, di fare quello che fanno. Tu non risponderai, se non con ciò che è nel miglior interesse dello studente. Tu non ti relazionerai mai con uno studente, al suo stesso livello. Tu non reagirai mai ad uno studente. Se uno studente abusa di te, se per due ore lo studente grida il tuo nome, devi rispondere come se nulla fosse accaduto. Non hai il diritto di essere vendicativo e non hai il diritto di vendetta. Né è possibile mandare via uno studente, perché sei escluso da qualsiasi reazione di sorta. Soltanto, guarda il tuo giuramento: "Io non sono una donna, io non sono un uomo, io non sono una persona, io non sono me stesso." Allora, cosa sei ? "Sono un insegnante". Riesci a crederci ? Così, rinuncia a tutti i tuoi diritti conosciuti e sconosciuti, in quanto essere umano, tanto per cominciare. Il carrello elevatore si inserisce bene nella mia definizione di quello che ho capito è un Insegnante. Il ragazzo va al piano terra con il suo forcone, prende la cosa, la mette sulla linea, si tratti di questo, brucia il suo gas, mantiene le cose in movimento, olia le pulegge, le leve, le catene e ha fatto il suo lavoro.
E' un rapporto molto particolare. E' quello che amare significa realmente. Questi guadagni e perdite personali, di tipo sessuale e sensuale sono belli. Io apprezzo che tu possa averli tutti. Ma sono di questa Terra. Non vanno bene per te in quanto Insegnante.

FAR RISPLENDERE L'ANIMA DELLO STUDENTE 
La questione è molto semplice: tu sei il lustrascarpe e devi far brillare l'anima della persona. Ho visto in aeroporto che tutto quello che le persone fanno, è sedersi su quella sedia e mettere le scarpe in fuori. Giusto ? L'uomo non chiede mai: "Cosa vuoi ?". Egli sa cosa fare. Questo è lo stato dell'Insegnante. Non gli importa se una persona di colore si siede, non gli importa se una persona bianca si siede, non gli importa se hai le scarpe sporche, non gli importa se hai le scarpe normali. Se hai semplicemente delle scarpe da ginnastica, sa che non deve lucidare le scarpe da ginnastica. Lui lo sa. Avrà semplicemente da spolverarle e lasciarti andare.
Se qualcuno è pieno di merda, e si vede, non glelo puoi dire. Lascia che te lo racconti in lingua americana. Non è il tuo lavoro scoprire l'errore di una persona e dirgli: "Tu sei sporco, sei brutto, sei basso, sei una puttana, sei un magnaccia". Tutto questo linguaggio offensivo lo puoi usare come un essere umano, ma non puoi dire tale difetto, non importa quanto veritiero possa essere, al tuo studente. Non è il modo !. Stai facendo credere che tu voglia correggerlo !. Dicendolo semplicemente, invece, lo stai portando all'attenzione di qualcuno. E' un discorso responsabile. Altrimenti stai causando lo scontro. E tu non devi mai essere in scontro con gli studenti, non importa cosa ti costi.

LA PREGHIERA DELL'INSEGNANTE 
Tutto ciò che è stato detto in confidenza tra te e il tuo studente non deve essere rivelato, neanche in punto della tua morte. Tu porterai con te una certa nobiltà. Qualunque cosa uno studente ti dà, non lo utilizzare per scopi personali ma per scopi di preghiera. Tutto ciò che viene a te come Insegnante, viene da Dio direttamente. Tu sei il custode. E qualunque difetto vedi in uno studente, è tuo compito correggerlo - non scontrandotici, non lasciandolo andare. Non puoi maledire il tuo allievo, non importa quanto male mortale fà a te.
Questa è la tua preghiera, perciò per favore scrivila: 
"Coloro ai quali dovrei insegnare e non sono in grado di farlo, per i miei errori o per le loro colpe, chiedo a te o Signore, di perdonarmi, e di servirli al mio posto. Proteggili e graziali della Tua visita. Aiutali ed elevali con il Tuo Spirito. E rendili prosperi e felici in modo che possano riconoscere Te". 
Questa è la tua preghiera. Questo dici ogni giorno. Puoi pregare per te stesso o no; puoi pregare per i tuoi studenti o meno. Ciò non ha nulla a che fare con questa preghiera. Questa preghiera è una parte di te, perché tu non sei niente altro che un essere umano, usato per il benessere di una persona che si definisce "studente".

ITARASHTAM TITHAR KUSHTAM 
«Se vieni a mani vuote, andrai via a mani vuote" 
C'è una strada a pedaggio nel Kundalini Yoga. Prima paghi, poi entri, "Itarashtam kashtam tithar". Se mai dovessi arrivare a mani vuote, andrai via a mani vuote. E' una legge che non dovrebbe mai essere infranta. Potresti condividere gratuitamente (gli insegnamenti, ndr) ma non ricevere mai lo studente a mani vuote, questa è la legge. Uno studente non deve venire da te a mani vuote. Egli può portare una foglia o può portare un milione di dollari. Ma lui non deve andare da un Insegnante senza un'offerta.

Se una persona arriva a mani vuote, può stare lì per sei ore e fare tutti i tipi di yoga, ma nel momento in cui esce da quella porta, se ne andrà a mani vuote. Questa è l'unica condizione e non è per te o per me. E quella offerta non è per te. Quella offerta deve andare sull'altare, e tu devi pregare. Significa, che per il fine di quel dono, sei stato ingaggiato. Non è una tua proprietà personale. Non lo è mai stato, non lo è, non lo sarà mai. Sarà sempre utilizzato per nobili cause. Hai capito ? Si chiama "Gurudakshina". Alla vista dell'Insegnante, prima di pronunciare una parola, si dà, si offre un regalo.

Perché ? Ora lo spiego. E' la cosa più egoista che uno studente può fare. Quando gli porti un regalo, egli deve accettarlo. E' obbligatorio. Egli lo deve guardare. Questo è "Darshanee". Egli deve dire qualcosa. Questo è "Baykaree". E ciò può solo essere una benedizione: "Dio ti benedica, grazie". Così tu fai fronte a lui in uno stato molto elevato. Questo fà quel dono.

Quando ho iniziato a insegnare a Los Angeles, c'era il tipo di studenti che non credevano nel denaro e non ne avevano mai. C'erano anche alcuni studenti ricchi. I ricchi erano molto ricchi, i poveri erano molto poveri. Questo era il tipo di classe che ero avvezzo avere. Così, come ho fatto a rispettare la legge ? Prendevo i soldi dal nostro conto, denaro contante in monete, e lo gettavo in giro per il parcheggio. Così, quando gli studenti sarebbero arrivati alla porta, avrebbero detto: "Ehi, amico, non posso pagare. Io non credo in questo. Che cosa è questo ? Lui è spirituale. Come fa a chiedere dei soldi ? Perché dovremmo pagare ?" Erano arrabbiati ed invadenti. Ma l'uomo alla porta avrebbe detto: "Perché non vai in giro a cercare dei soldi ?" Essi avrebbero risposto: "Dove li vado a trovare ?". E l'uomo alla porta avrebbe detto: "No, no, no. Basta guardarsi intorno. Provate a trovarli". Andavano fuori, avrebbero trovato circa due, tre dollari. La lezione costava 1,5 dollari. Avrebbero messo i soldi nel cestino e il resto del denaro lo avrebbero tenuto in tasca.

Quindi questo è il modo in cui rimaniamo attaccati a tale principio. Dovete capire, quindici persone del genere su cinquanta sarebbero stati nella classe, avrebbero usato un linguaggio volgare, sarebbero stati invadenti ed insolenti ed anche stare sulla porta sarebbe stato un privilegio per loro. Ma abbiamo mantenuto la nostra regola, con calma, tranquillamente e senza reazione. Un uomo mi fermò dopo la lezione e disse: "Ho capito, uomo, tu sei un tizio tosto". Io dissi: "Qual'è il problema ?" Egli disse: "Hai gettato i soldi per terra e ci hai fatto venire fuori a raccoglierli per pagarti. Che cosa sta succedendo ?". Io risposi: "Non è per amor mio. E' così che puoi avere la grazia di esserti guadagnato gli insegnamenti".

DIPLOMATICO SUL TAPPETINO
Devi essere molto diplomatico sul materassino. Non romperti le ossa. Sii gentile con queste persone. Lo studente ha il diritto di essere arrabbiato, essere brutto, di essere abusivo, di essere traditore, di tradire, di essere violento. Ha tutti i diritti, e tu non hai diritti, tranne uno. Annotalo e ricordalo per sempre:
"La Regola dell'Insegnante è: tu eleverai la coscienza degli studenti. Non proteggerai te stesso - lascia che la mano di Dio ti protegga".
Tutto qui. Lo studente può accusarti, abusare di te, dirti quello che vuole, fare quello che vuole. Se mai alzerai la mano, la alzerai per benedirlo. Questo è l'obbligo. Questa è la prima regola standard di un Insegnante. Tu non proteggerai te stesso; lascia che la mano di Dio ti protegga. Se non credi in ciò, dimenticalo. È chiaro ? E tu non provocherai danni e lesioni direttamente o indirettamente. Tu non rivelerai alcun segreto dato a te in via confidenziale dallo studente e sempre eleverai lo spirito, il contesto e l'ambiente del tuo studente, senza causare danni al suo futuro, presente o passato.
Sarà molto sciocco da parte di un Insegnante aspettarsi qualcosa da parte dello studente. Hai il diritto di aspettarsi qualcosa da Dio, di cui sei servo. Chiedi a Dio. Lascia che la mano di Dio ti protegga. Se proteggi te stesso, se interferisci con quella mano, ti proteggi al tuo livello, alla tua capacità, alla tua frequenza, al tuo potere, che è troppo scarso. Non vale la pena. Questo ha bisogno di fede. Ha bisogno di fiducia. Ha bisogno di volontà di sacrificio, non importa quale. Succede. Tu non fallirai se comprendi questo principio.
Basta ricordare: ogni nobile causa ha il suo potere per risolvere se stessa. Sei solo un veicolo. Il tuo tocco è richiesto. Non ti preoccupare, è tutto pre-destinato. La bontà non ha bisogno di raccomandazione.

KUNDALINI YOGA: VIVERE COME UN SANTO, UN SOLDATO ED AVERE SUCCESSO
Quindi, molto brevemente, sto solo dando l'ABC di un Insegnante di Kundalini Yoga.Il Kundalini Yoga è una fonte di vita e di felicità, prosperità, nobiltà e coraggio. E' efficace, è pratico, cambia una persona. Ma c'è un piccolo problema. Allarga il tuo campo di applicazione; ti fa grande. E' così semplice. Rende attivo il dormiente; questo il kundalini fà. Permette al tuo orologio del tempo di battere giusto. E' la scienza finale. Non c'è disciplina in esso che ti obbliga ad essere celibe per il resto della tua vita o a non poterti sposare o a non avere figli. In realtà si tratta di un yoga per un capofamiglia che vuole essere un santo e un soldato, prosperoso e di successo allo stesso tempo, avendo cura di tutto. Ha creato miracoli negli ultimi venti anni negli Stati Uniti. Questo è ciò che vedo come vero:
Dhan Dhan Ram Das Gur, Jin Siriaa Tinai Savaariaa, Pooree Hoee Karaamaat Aap Haaray Sirajanaa Dhaariaa. "Grande, grande è Guru Ram Das". Jin Siriaa Tinai Savaariaa, " chiunque lo ha sentito è diventato perfetto". Pooree Hoee Karaamaat, "I miracoli hanno perfezionato sè stessi". Aap Sirajanaa Haaray Dhaariaa, "Dio stesso è venuto e ha prevalso attraverso questa manifestazione".
Questo non è gossip. Questo non è per ispirarti. Non è per addolcirti. Non è per tirarti su il morale. Questa è la verità.

MANTENERE LO STUDENTE SVEGLIO 
Quindi per favore ricorda, non importa quanto bello appari allo specchio, sia per il fidanzato o la fidanzata, per il marito e i parenti o per il tuo ambiente. Ma, come Insegnante, devi guardare ad un solo impegno: sei un carrello elevatore per quello spazio, per quel tempo, per quella persona che è davanti a te. Non c'è niente di sbagliato nell'emozionarsi, nel commuoversi, nell'arrabbiarsi qualche volta e gridare al fine di fare una cosa - il tuo compito è quello di mantenere la persona sveglia. Tutto qui. E' lo yoga della consapevolezza. Tienilo sveglio.
Come quello che fanno in ospedale. Cominciano a schiaffeggiare sulle guance il paziente. "Ehi John, guardami ! John, guarda, per favore, apri gli occhi ! Mi senti ?". Un insegnante è niente più di questo. Sanno che se per altri dieci minuti questo tizio non chiude gli occhi e non affonda, lo devono fare. Questo momento è di fronte ad un Insegnante per tutto il tempo. Avete presente quei paramedici del pronto soccorso ? Tu sei il paramedico dell'anima per consegnarla alla sua stessa gloria. E' la sua Gloria ! Tu non controlli niente e non pretendi niente. Ogni volta che controllerai o pretenderai, sarai incolpato e discreditato. Tutto quello che il medico vuole per qualcuno, è che egli torni a casa dalla sua famiglia e dire "Ciao". Il paziente può quindi fare tutto ciò che deve fare, può andare a ballare e bere e fare tutto quello che è contro le prescrizioni mediche. Ma tutto ciò che il medico vuole per il suo paziente è che torni a casa. Lui non vuole che la persona rimanga in ospedale per il resto della sua vita a morire con le piaghe da decubito. Mi segui ?

MESSAGGERO DEGLI INSEGNAMENTI
E non ci dovrebbero essere nessun ego. "Io sono un Insegnante !". No. Sei solo un messaggero degli insegnamenti, qualunque essi siano. Il postino ha mai consegnato le lettere ed è entrato in salotto a chiacchierare con tua moglie, a schiaffeggiare i tuoi figli, a mangiare il tuo cibo e a rubare le tue cose ? Perché pensi di averne il diritto ? Non hai assolutamente ragione. Tu hai un privilegio; che consegnerai il messaggio come il postino lo consegna. Esiste già un timbro su di esso. E non sono affari tuoi. Dio lo manda a voi. E anche ricorda, non è solo per lo studente, è la tua prova, anche. Non sentirti superiore. Superiore è lo studente che è venuto a te. Superiore sei quando lo libererai. Così bambino, hai un lungo cammino da percorrere. Prenditi la responsabilità onestamente.
Mi hai visto insegnare ? Ho appena visto quando la linea d'arco diventa oro e blu, e il bianco cristallino passa attraverso. Non importa dove mi trovo, l'ho solo arrestato. Questo è sufficiente. Ma devo portare una persona a quel punto. E l'ho fatto quando ero molto, molto malato e tutto quello che volevo era andare a casa a dormire."Tu devi rispondere alla chiamata del dovere". Tu non hai detto: "Io sono ...". C'è un posto dove sei Dio. "Tu devi rispondere alla chiamata del dovere", e lo farai molto bene.

Ora, dopo questa introduzione, quanti di voi vogliono essere Insegnanti ? [Risate.] Voglio solo essere molto sicuro che abbiate capito che cosa è coinvolto in essere un Insegnante. E voglio assicurarvi, che una volta che sviluppate questa personalità, non c'è nulla di cui non potrete godere. La tua vita sarà soddisfatta e godrai ogni pezzetto di essa. Questa è la vita reale. Il resto è una seccatura.
Se la mano di Dio ti ha guidato a diventare un Insegnante, prendi questo privilegio e portalo fino in fondo. E non fermarti per ogni altra tentazione. Un essere umano ha la sua missione, i suoi modi e la grandezza, e questa deve essere completa.
Normalmente come esseri umani, siamo diventati molto personale nelle cose. Noi coinvolgiamo noi stessi, super-coinvolgiamo noi stessi, sotto-coinvolgiamo noi stessi. Abbiamo giudizio, odio, amore, affetto. Tutte quelle debolezze umane sono in noi. Ma questo è soltanto possibile utilizzare come esseri umani. Basta che tieni tutto ciò fuori dal tuo ruolo come Insegnante. E' soltanto come quando si indossa la toga e la parrucca di un giudice, e ci si siede e si ascolta, si ascolta. Tu lasci a tutti un equo processo, una possibilità, e poi esprimi il giudizio.
Quindi è molto importante che uno studente possa fuggire e tornare, fuggire e tornare indietro. Dire e non fare, fare e non dire. E' tutto ammissibile. Ma per te, hai solo tre cose. Come si dice nel settore immobiliare: vendere, vendere, vendere. Per te sono tre le cose: essere coerente, essere coerente, essere coerente. Non hai assolutamente alcuna possibilità di variare te stesso.

Discorso di Yogi Bhajan agli Insegnanti del 1 Gennaio 1990; Traduzione di Onkar Singh Roberto

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Il Processo Mistico del Divino nel Mul Mantra


Il Mul Mantra è stato dato direttamente da Guru Nanak, uno yogi, un curatore, ed il fondatore dello stile di vita Sikh. Il mantra raccoglie la completa filosofia e psicologia del potenziale umano in un'unica frase compatta. (Per acquistare online i Mantra del Kundalini Yoga clicca qui)


Questa filosofia è l’essenza del Kundalini Yoga e dell’umanologia. Afferma che nella dimensione della consapevolezza, c'è una perfezione esistente, e nella dimensione della coscienza, una possibile evoluzione.Una mattina mentre faceva la sua Sadhana nei pressi di un fiume, Guru Nanak scomparve  per tre giorni in un risveglio estatico. Quando riapparve, tutti i presenti dissero che sembrava avere una luce splendente intorno a lui - un'aura così forte che la maggior parte della gente riusciva a vedere cose normalmente invisibili. In questo stato mistico di coscienza si sedette con i suoi studenti e pronunciò questo mantra:

Ek Ong Kar, Sat Nam, Kartaa Purkh, Nirbho, Nirveir, Akaal Muret, Ajuni, Seibhang, Gur Prasaad, Jap, Aad Sach, Jugaad Sach, Hei Bhi Sach, Nanak Hosi Bhi Sach. (Un Creatore ha creato questa Creazione, il Suo Nome è Verità, Realizzatore di ogni cosa, Senza paura, Senza vendetta, Immortale, Non nato, Autoilluminato, Dono di Dio, Ripeti, Vero sin dall'inizio, Vero attraverso ogni era, Vero anche ora, Nanak disse “la Verità sempre sarà")

L’intero mantra è una bussola che punta verso Dio. Il canto descrive la coscienza dell'umano-in-Dio. Non descrive Dio, perchè Dio è indescrivibile. Vi orienta come bussole nella direzione in cui camminare e andare.




Il Processo Mistico del Divino nel Mul Mantra
(di Ek Ong Kaar Kaur; traduzione di Onkar Singh Roberto)

Quando si parla di Divinità, a volte cerchiamo fuori di noi per discutere e definire Dio. Il Creatore diventa, attraverso le nostre conversazioni, tutto quello che un essere umano NON è: Onnipotente, Onnisciente, Onnipresente, Colmo d'Amore, Colmo di Compassione. E' come se noi umani prendessimo alcune esperienze che ci danno un senso di conforto, che ci danno un senso di sicurezza sulla Terra, e proiettassimo la loro espressione più perfetta e continua su un Essere Divino che può fare ed essere tutto ciò che vogliamo essere, ma non siamo.

Ek Ong Kar, Sat Nam, Kartaa Purkh, Nirbho, Nirveir, Akaal Muret, Ajuni, Seibhang, Gur Prasaad, Jap, Aad Sach, Jugaad Sach, Hei Bhi Sach, Nanak Hosi Bhi Sach.

Quando Guru Nanak parla della Divinità, la sua lingua, la sua percezione, la sua visione è talmente onnicomprensiva che la Divinità si mescola e fornisce la base per ogni cosa dell'Universo. E' l'ingrediente segreto che dà origine alla nostra esperienza umana. Ogni singolo aspetto dell'essere umano, sia se vogliamo giudicarlo "buono" o "cattivo", è abbracciato come parte del Divino. E' una Unione. Uno Yoga - se si può perdonare la parola - tra percezione finita ed Espressione Infinita. Il dovere che abbiamo nella nostra corporeità umana, Guru Nanak ci dice, è semplicemente quello di permettere a noi stessi di prendere coscienza di questa verità e di vivere in uno stato di gratitudine per questo. Questo è tutto.

Guru Nanak ha dato il Mul Mantra come essenza degli insegnamenti Sikh. Recentemente, meditando su di esso, mi resi conto come interdipendenti le frasi del Mul Mantra  realmente sono. Per lungo tempo il Mul Mantra mi sembrava un gruppo di aggettivi che descrivono l'esperienza della Divinità. Ma come un seme che si rompe per creare le radici - quello che ho visto è stato che il Mul Mantra non è solo una descrizione. Esso definisce un processo attraverso il quale possiamo diventare consapevoli della realtà del Divino dentro di noi. Ogni verso descrive uno stato di coscienza. E comprendere quello stato diventa un pre-requisito per lo sviluppo di una comprensione dello stato di coscienza descritto nel verso successivo.

Ek Ong Kar
Uno Spirito aldilà
Si muove all'interno della Creazione
Coordinando
Consolidando
Continuamente
Creando

Mantenere il Creatore separato dalla Creazione non è la strada di Guru Nanak. Vederlo in un gioco gioioso, mescolandosi, in continua evoluzione, trovando nuove espressioni di Sé - questo è il suo dono per noi. "Dio" non è là fuori da qualche parte - muovendo i fili o guardando per giudicare. Il Divino dimora dentro ogni molecola come Forza Vivente, esprimendosi costantemente in miriadi di forme, anche se tutte le forme sono in ultima analisi, unificate nell'Uno.

Per la maggior parte delle persone, la ricerca dello Spirito ha inizio in un modo esterno - e così Guru Nanak ci dà all'inizio una definizione compatta della Forza che Muove l'Intero Universo. E' Uno - Ek. Egli ha la vibrazione, il suono - Ong - e dal suono, dalla vibrazione che si esprime nella forma - Kar. Ma l'Unità e il suono e la forma sono uniti in ogni momento, in ogni cosa - continuando a suonare insieme. Un corrente scorre attraverso l'intera Creazione. E come i bambini che giocano con i colori, Ek Ong Kar non crea mai la stessa immagine due volte.

Sat Nam
E questo Spirito
Dentro di me
È la mia Vera identità.

Se posso accettare quello che Ek Ong Kar significa - allora devo anche accettare la Presenza del Divino dentro di me. Forse, non sempre vedo o sento quella Presenza. Ma Guru Nanak ci dice - che la Presenza Divina dentro di noi, è la nostra vera identità. Il nostro vero nome. La nostra esistenza reale. Quello che vedo di me oggi, "una donna di 38 anni, Sikh, cresciuta nel South Jersey, che ama leggere, che ama il cioccolato, ecc.", è una cosa molto temporanea che cambierà con l'età, o svanirà appena il respiro lascerà il mio corpo. Ma al di là di queste definizioni, questi ricordi immagazzinati, opinioni e gusti di vita - vi è una Presenza, una Vita, uno Spirito che andrà avanti. Questa presenza è parte integrante del gioco di Ek Ong Kar. E questa è la mia Vera Identità. Sat Nam.

Kartaa Purkh
Egi fa tutto
E causa che il tutto
Sia fatto.
Egli mi protegge
Attraverso tutti gli incidenti
Del tempo e dello spazio.

Questo verso richiede un po' di sottigliezza da capire. Perché nelle due precedenti frasi, Guru Nanak illustra in primo luogo il Potere che gestisce l'intero Universo. In secondo luogo, dimostra che la Forza che sta dietro tutta la Creazione vive dentro me stesso allo stesso modo. E poi quello che vorrebbero farci capire è che questo Potere - che scorre attraverso tutta la Creazione e scorre attraverso me - tutto fà e tutto protegge.

Questo verso può essere difficile, perché è difficile credere che il Divino è Colui che Agisce. La nostra mente ci dice che: "Io sono colui che fà. Io sono colui che agisce. Io sono il creatore. Io sono il manipolatore. Io sono colui che può muovere le cose e creare la mia vita così come voglio. Io sono." Nel momento in cui la mente viene a sapere che NON è l'agente, protesta, crea dubbi, argomenta, diventa difensiva e fà baccano. La mente può diventare competitiva con la Divinità e cercare di dimostrare che è essa che fà, essa è il protettore - e nulla è più grande di sé stessa.

L'equivoco nasce a causa della mente. Lo scopo della mente è quello di servire l'anima. È stata creata per applicare la sua intelligenza ad eseguire i comandi dello Spirito. Quando un essere umano fluisce con l'esperienza del proprio Spirito e la mente ne è al servizio - allora è facile capire Kartaa Purakh. Dove l'"Io" non è vissuto come colui che fà. Dove tutto è organizzato e curato dalla mano dell'Uno.

Ma quando la mente non sa ascoltare o arrendersi alla nostra Divinità Interiore, allora segue i suoi propri impulsi e desideri. E in quella esperienza, nulla mai va nel verso in cui essa vuole. Ciò costruisce la frustrazione, la rabbia e la paura. Il saldo della nostra vita di esseri umani si basa su questo punto. Se la mente può essere addestrata per servire lo Spirito, può cedere la propria comprensione limitata della vita e consapevolmente godere l'esperienza dell'Uno in tutto. Ma se non è addestrata a servire lo Spirito e segue i propri pensieri e desideri - allora ciò crea una vita di passione, dolore e morte.

Nirbho 
Nirveir 
Non teme nulla.
E non sa nulla
Di vendetta
O di rabbia.

Quando ho scoperto queste verità di Ek Ong Kaar, Sat Naam, Kartaa Purakh - allora come posso mai avere paura ancora ? Come potrò mai essere arrabbiato ? La paura e la rabbia vengono dall'ego - dalla mia percezione limitata abbisognando di proteggere la mia sicurezza e la mia identità. Ma se il Divino mi ha benedetto con la comprensione di questa Forza che attraversa tutto, che scorre attraverso di me e che Fà tutto - allora tutto quello di cui faccio esperienza, è il Divino. Quindi perché dovrei reagire a quello che vedo con paura o con rabbia - se è tutto parte dell'Uno ?

Non è che non dobbiamo porre dei limiti o non combattere l'ingiustizia. Guru Gobind Singh è stato un maestro del vedere il Divino sul campo di battaglia, del pregare ogni aspetto del Creatore, mentre brandisce la spada. Si tratta di più del modo in cui si vede la vita. Rabbia e paura non possono coesistere con l'amore. Combattere e vedere il Divino nel nemico - conoscere il dovere eppure mantenere la compassione nel proprio cuore - questo è il modo dei Sikh. Dove la paura e la rabbia sono - le parole del Guru non sono. Dove le parole del Guru sono, la paura e la rabbia non hanno terra in cui crescere. Questa, secondo me, è la ragione per cui i Sikh nella storia hanno potuto affrontare tali terribili torture e orrori e brillare ancora. Perché avevano incrinato questo segreto del Mul Mantra. E l'esperienza della Divinità in se stessi e all'interno di tutta la creazione è stata così potente e così grande, che anche nel peggiore dei casi, hanno potuto vedere il Divino nell'altra persona. E così hanno potuto passare attraverso la sfida con l'amore invece che con la paura e la vendetta.

Akaal Muret
Immortale.
Egli viene nella forma.

Andare oltre la paura e la rabbia, una percezione, una consapevolezza si apre dentro di noi. E a un tratto possiamo toccare questo Spirito Immortale in noi. La nostra proiezione come esseri umani comincia ad incanalare questa Luce. E noi diventiamo l'Immagine dell'Imperituro mentre siamo sulla Terra.

Non è un trucco mentale o una filosofia. Una argomentazione o politica. E' qualcosa che inizia a fiorire quando ci muoviamo aldilà di paura e rabbia. Perché quando si inizia a vivere oltre la paura e la rabbia e a sentire il nostro potere dal più profondo, più vero, più genuino amore all'interno di noi stessi - allora il fatto che siamo Immortali comincia a farsi conoscere dalla nostra mente cosciente. In questa consapevolezza, possiamo rappresentare la Divinità Immortale nella vita di ogni giorno. Attraverso le nostre parole, attraverso le nostre azioni, attraverso il nostro abito, attraverso ogni nostra interazione. Rappresentiamo nella forma la verità e la realtà del Divino Immortale. Nel tempo, questo dà luogo a vivere la Rehit. Perché nella Rehit, Guru Gobind Singh diede ai Sikh una disciplina e una struttura da Akaal Moorat - di essere l'immagine dell'Imperituro, l'Immortale nella materia.

Ajuni 
In sé,
Non è mai nato.

Immortale nella forma. Mai nato. Anche se la mente non ha la capacità logica di definirlo, il nostro Spirito è sempre esistito e continuerà ad esistere sempre. Nessuna morte. Nessuna nascita. Nessun inizio. Senza fine. Solo un grande gioco, un apprendimento continuo - un passaggio da forma a forma attraverso il tempo e lo spazio.

Percependo la realtà dello Spirito Interiore Immortale e la comprensione che non c'è mai stato un inizio per noi in ogni caso, la mente può penetrare attraverso la nebbia del tempo ed arrendere il suo ego finito a qualcosa di molto più grande.

Seibhang 
Fluendo attraverso i cicli
Di nascita e morte.
Si muove
Dalla propria
Purezza e Proiezione.

La vita ha bisogno di definizione per compiersi. E per la maggior parte di noi - la mente ci dà la nostra definizione. Siamo "avvocati", "ingegneri", "amanti", "ministri", "scrittori", "ribelli" - parole, dipinti, immagini che dirigono il modo come usiamo il nostro respiro, la nostra voce, la nostra creatività per formare la nostra vita.

Guru Nanak ci dà una definizione diversa. Saibhang. E' una definizione che vale per l'anima, lo spirito. E in tale definizione, la nostra purezza interiore fluisce attraverso il tempo e lo spazio, chiamando una esperienza dopo l'altra, avanti fino a quando siamo in grado di unirci consapevolmente in Unione con Ek Ong Kaar. Con l'origine. Con l'Uno. Il Completamento.

Questa definizione si applica una volta ci rendiamo conto che siamo Immortali nella Forma, mai nati. In quella vastità di Identità - Saibhang diventa una linea guida su come affrontare la vita, come coinvolgere lo spazio più piccolo di tempo che abbiamo sulla Terra - in questo corpo, in questa esperienza. Piuttosto che cercare di creare una identità definita e la sicurezza per noi stessi, Saibhang ci chiede di vedere la nostra vita nel contesto di un cammino molto più grande. E di continuare a scorrere in avanti, per completare quello che siamo, in modo che la mente possa consapevolmente fondersi nel Sé Illimitato e permettere che la Divinità Interiore possa completare il viaggio.

Gur Prasaad 
Questa comprensione
Arriverà a te
Dolce come una benedizione,
Come un dono,
Attraverso il Guru.

Abbiamo bisogno di un insegnante. Abbiamo bisogno di una guida. Solo un idiota è convinto che la sua mente riesce a capire tutto per proprio conto. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci insegni come legare le scarpe, come vestire noi stessi. Poi più grandi - a contare, a scrivere le lettere. E tuttavia per lezione più sublime e importante di tutte - la lezione di ciò che un essere umano è, lo scopo della vita umana - noi a volte in modo arrogante riteniamo che non abbiamo bisogno di nessun insegnante del tutto.

E' la prova dell'esistenza di Dio in un mondo che mette in discussione l'esistenza del Divino, che così tanti insegnanti sono venuti a darci un sentiero per tornare a casa. Per i Sikh, il Maestro è la Shabad, la Parola del Guru data dal Divino. E meditando su quella Corrente Sonora della Shabad, si allena la mente alla realtà di tutto quello che il Mul Mantra ha descritto. Quindi cerchiamo quella benedizione, quel dono che passa attraverso il Guru. Infatti, così come mai potremmo noi stessi insegnare come legarci le nostre scarpe, così anche - il viaggio di unione nella Divinità ha bisogno di un esempio da seguire, ha bisogno di orientamenti, di principi e una Voce che può ricordare la verità quando ci si allontana dal percorso.

Jap
In ogni momento
Continua.
Nella sua continua
Rimembranza.

Vi è un solo comando in tutto il Siri Guru Granth Sahib. Ci sono molti, molti suggerimenti, ma un solo ordine da obbedire. Jap. Ripeti. Continua a meditare su questo. Più e più e più volte. Con l'amore nel tuo cuore. Arrenditi. E ricorda.

Come qualcuno che fa marketing, so che la legge del marketing è la ripetizione. Non importa come l'annuncio sia di fantasia, quanto grande o costoso. La ripetizione è la chiave per qualcuno per ricordare il tuo messaggio. Per essere in grado di identificare il tuo prodotto. Il mercato ha bisogno di vedere l'annuncio più e più e più volte ancora - per ricordare.

Guru Nanak ha capito questa psicologia di base dell'essere umano. E così egli ha dato questo comando nel Mul Mantra. Ripeti. Rimembra. Medita su di esso più e più volte ancora - in modo da poterlo identificare. Così che tu possa imparare la verità di esso e vederla di persona. In definitiva, il Guru non può che indirizzarci in una buona direzione. Spetta a noi fare il lavoro. E per i Sikh, Jap è il lavoro.

Aad Sach
Jugaad Sach
Hei Bhi Sach
Naanak Hosi Bhi Sach
Dall'inizio
Questa Verità era Vera.
Per tutto il tempo e lo spazio
È Vero.
Anche ora,
Questa Verità è Vera.
Nanak dice:
Sarà sempre Vera.

Il sigillo del Mul Mantra è la dichiarazione di Guru Nanak, che ciò che è stato descritto nei versi precedenti - sulla natura del Divino, circa l'Identità Divina dentro di noi, sul processo di diventare svegli a quella realtà, circa la necessità di un Guru e l'ordine di ripetere - tutto questo è Vero, non importa quale era, non importa quale tempo e spazio. Il Mul Mantra dà l'essenza della realtà da prima del Big Bang fino alla fine dell'Universo fisico come noi lo conosciamo e non solo.

Per noi, come esseri umani, ancorarci a questa conoscenza, ci può dare un profondo senso di sicurezza. Questo sigillo esiste per eliminare dubbi, per creare fiducia e  fede. Così che, impegnandoci col messaggio del Mul Mantra e realizzando la sua verità, abbiamo l'opportunità di trovare il Divino dentro; non importa in quale circostanza della vita siamo nati.

Scrivere e dialogare sulla Divinità è così importante. Da quando gli essere umani sono esistiti - nella storia, nel mito e prima ancora - il nostro modo di discutere la Divinità definisce lo scopo della vita umana. In un mondo che è impazzito con tante parole, tante immagini, tante comunicazioni che confondono - il Mul Mantra ci dà una solida identità. Ci radica in una realtà così potente e profonda che le nostre vite possono essere vittoriose di gioia, di amore e compassione anche nei momenti più difficili.
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Perché una dieta vegetariana ?


"Il leone è un grande mangiatore di carne, ed egli è chiamato il re della giungla, ma nessun animale può eguagliare l'elefante, un vegetariano completo, per la forza pura" (Yogi Bhajan)



A parte le implicazioni morali, che sono molte, considera il mangiare carne, rigorosamente da un punto di vista sanitario (per un'ampia selezioni di libri sul vegetarianesimo clicca qui):

a) a differenza di carnivori come leoni e tigri con un breve tratto digerente, è difficile per gli esseri umani, con un lungo tratto digestivo, digerire la carne

b) quando un animale muore, le sue proteine coagulano in poche ore rilasciando varie tossine. Queste tossine possono essere inizialmente assorbite dal fegato, ma alla fine anche il fegato non è in grado di gestirle e inquinano il corpo

c) carne, pesce e uova producono acido. Se la carne è l'elemento principale nella dieta, porterà sangue acido. Il sangue acido è un ambiente ideale per lo sviluppo del cancro

d) la carne è tra le maggiori fonti di colesterolo, contribuendo quindi alle malattie del cuore

e) gli animali allevati per la carne sono nutriti con una varietà di sostanze chimiche ed ormoni che vengono ingerite consumando prodotti commerciali

f) la carne impiega tre giorni per passare attraverso il sistema umano. Per una salute ottimale, gli uomini hanno bisogno di digerire il cibo entro 24 ore, le donne entro 18 ore

Tipi di cibi vegetariani e loro benefici:

Cibi del Sole 
Crescono a più di tre metri da terra. 
Rapidi, effetto alleggerente sul corpo e sul sistema nervoso. 
Esempio: frutta, noci, avocado, datteri, noci di cocco. 

Cibi del Suolo 
Crescono entro tre metri sopra il suolo. 
Molto nutrienti, grandemente purificanti. 
Esempio: fagioli, riso, cereali, verdure verdi.

Cibi della Terra 
Crescono sotto la terra. 
Proprietà curative, grande energia dalla terra. 
Esempio: patate, rape, barbabietole, aglio, zenzero, cipolle.

La materia, compreso il nostro corpo e il nostro cibo, si articola in tre categorie o qualità:

Sattvico
Chiarezza e leggerezza. Grazioso, tranquillo, disciplinato, intuitivo, sensibile. La maggior parte di frutta e verdura, i Cibi del Sole e del Suolo.

Rajasico
Forza e volontà. Attivo, positivo, esigente. Erbe stimolanti e spezie, molti Cibi della Terra.

Tamasico
Funzionamento dal bisogno e dall'istinto. Impulsivo, ottuso, arrabbiato, confuso. Carne, pesce, pollame, uova, alcol, droghe inebrianti.

Tu sei quello che mangi. Si tratta di una equazione molto semplice. Scegli quale qualità vorresti avere di più nella tua vita e mangia cibi di quella categoria. La scelta di questa dieta è uno strumento fondamentale nel condurre una vita meditativa ed energetica. Per quelli liberi di vivere una vita tranquilla e contemplativa, una dieta sattvica è perfetta. Per coloro che desiderano mantenere una mente meditativa, ma anche vivere e lavorare nel mondo, una dieta costituita da cibi sattvici e da alcuni alimenti rajasici è la migliore. Per chi pratica discipline impegnative, come il Kundalini Yoga o le arti marziali, gli alimenti rajasici sono necessari, insieme a del cibo sattvico. Per tutti gli stili di vita, il cibo tamasico è meglio evitarlo.

Estratto e adattato da: The Aquarian Teacher, Yogi Bhajan; Traduzione di Onkar Singh Roberto
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