Lo Spirito del Natale


Che cosa c'è nel Natale ? Uno spirito, un dono per ognuno in nome dello spirito. Ecco perché il Natale sembra buono. Yogi Bhajan, Maestro del Kundalini Yoga, ci riporta all'essenza di ogni cosa. (Per un'ampia raccolta di pubblicazioni sul Kundalini Yoga acquistabili online clicca qui)


Quando vedo persone che comprano i regali di Natale, mi piace. Godono del Natale. Si scambiano regali in nome dello spirito. Voi sapete che Babbo Natale è conosciuto al mondo ... così come Topolino - loro sono le polarità. Gli articoli più popolari su questo pianeta Terra nel 1990 sono Babbo Natale e Topolino.

Sapete che entrambi non esistono ? Non c'è una cosa come Babbo Natale. È una creazione dell'uomo. E credete che quello che vendiamo in un anno, è venduto in una settimana ? Un terzo di tutte le vendite è venduto nel periodo natalizio.

Che cosa c'è nel Natale ? Uno spirito. Un dono per ognuno in nome dello spirito. Ecco perché il Natale sembra buono. Tu lo chiami "Cristo". Gli ebrei lo chiamano in altro modo. I Sikh lo chiamano "il compleanno di Guru Gobind Singh". Ognuno prende quel tempo, quando il sole è poco e la notte è più lunga. L'uomo ha creato qualcosa per relazionarsi con la luce e lo spirito. Questo è tutto ciò che è.

Mi sto chiedendo: "Perché non possiamo farlo tutto il tempo ?" Quale è la difficoltà in noi ? Perché non possiamo capire che Dio è ancora il proprietario di questo pianeta Terra ? Egli ruota la Terra, Egli si prenderà cura della quotidianità. La vita comprende le difficoltà più crudeli, ma dentro di te, come nel deserto che brucia, c'è un piccolo pozzo di acqua che è fresco e tranquillo e ha un paio di palme piene di datteri. Si tratta di un'oasi.

Quindi per favore non perdere la vita nel diagramma dell'insicurezza perenne. Perché non dai la possibilità al Maestro, all'Angelo Custode, al Dio che ti ha creato, di sistemare il tuo domani ? Dagli una piccola possibilità. Amiamo noi stessi in un modo molto piccolo. E amiamo tutti sempre. Confidiamo un pò.

So che vi preoccupate per i vostri amici, vi preoccupate per il vostro lavoro, vi preoccupate per i vostri bambini, vi preoccupate per il vostro futuro. Non c'è una voce nel menu che non ti interessi. Ma io voglio solo dirti, non dimenticare che il proprietario di tutta la faccenda è Dio stesso, lo spirito, il soffio della vita.

Il tuo ego non è il tuo padrone. Cerchiamo di essere gentili e delicati di fronte al fatto che Dio non sta mai abbandonando il pianeta Terra. Il Creatore non ha intenzione di abbandonare la creazione e le creature. Cominciamo il nostro oggi con l'estasi della coscienza e il sentimento di unità con Dio e con gli altri. Facciamo il proponimento che ogni giorno diremo un piccolo addio all'insicurezza e ci affideremo alla sicurezza un pò di più. E che ogni giorno, quel poco in più, deve andare fino in fondo. Alla fine troverai che si è moltiplicato per 365. Quei molti giorni sono lì. Ma se sei veramente intelligente, fallo ora dopo ora. Se pensi di essere davvero intelligente, fallo minuto dopo minuto. E se hai una vera coscienza computerizzata, fallo secondo dopo secondo. (Yogi Bhajan, 16 Gennaio 1990 Espanola, NM - Traduzione di Onkar Singh Roberto)

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Esercizio di Kundalini Yoga per Prevenire ed Alleviare la Sindrome Mestruale


Questi due esercizi aiutano a prevenire la sindrome premestruale, che è caratterizzata da un disagio del corpo, dalla sensazione di insicurezza e da emotività, proprio poco prima del ciclo mestruale. Inoltre aiutano a prevenire l'inizio della menopausa. (Per un'ampia raccolta di pubblicazioni sul Kundalini Yoga acquistabili online clicca qui)


In piedi (ginocchia e talloni accostati, pianta dei piedi a contatto col pavimento, piedi leggermente divaricati per bilanciarti) stendi le braccia in alto e a contatto con le orecchie, palmo delle mani rivolto in avanti. I pollici possono essere intrecciati tra loro. Mantenendo le gambe tese e partendo dalla base della spina dorsale, inclinati all'indietro per circa 20°. La testa, la colonna e le braccia formano una curva continua (a). Rimani in questa posizione, respirando con il naso lentamente e profondamente, per 2 minuti.

Partendo da questa posizione, molto lentamente, piègati in avanti il più possibile mantenendo le braccia accostate alle orecchie (b). Ora inspira, trattieni il respiro più che puoi e comincia a pompare la zona dell'ombelico (ritrai e rilassa gli addominali continuamente). Poi espira e a polmoni vuoti pompa di nuovo la zona dell'ombelico. Continua questo procedimento per 2 minuti.

(Tratto da Yoga for Health and Healing; Traduzione di Onkar Singh Roberto)

Yoga for Health & Healing - from the Teachings of Yogi Bhajan
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Lo Yoga per chi mangia troppo


Nella migliore delle ipotesi si tratta di un argomento dolente, nella peggiore di un argomento pericoloso: mangiare in modo compulsivo. (Per un'ampia raccolta di pubblicazioni sul Kundalini Yoga acquistabili online clicca qui)


Non ti puoi fermare, non ti puoi aiutare, continui solo a mangiare e a mangiare. Ignori il dolore allo stomaco, lo stridore nella tua mente che dice: "Cosa stai facendo ?" e ascolti la parte più oscura di te che ti spinge ad andare avanti.

Forse mangi solo un pò troppo. Hai intenzione di stare a dieta e invece di fermarti quando non hai fame, mangi fino a quando sei pieno. Forse sei completamente consumato da un disturbo alimentare e sei ossessionato dal pensiero di mangiare, tutto e di più, e pensi tristemente a quello che stai facendo a te stesso. Sentimenti di rabbia, odio, gelosia, abbondano ... tu non vuoi sentire nulla, così li sostituisci con la sensazione di pienezza. Forse sei emotivamente sconvolto da una lotta con i tuoi cari. Comfort, stress, emozioni, tristezza .... ci sono molte ragioni per mangiare troppo.

Quando il mangiare diventa incontrollabile e uno strumento di violenza contro il proprio corpo, è tempo di agire. Tu meriti di essere felice. Meriti una vita di pace e di gioia, un sano rapporto tra cibo e corpo. E c'è un Pranayama, un esercizio di respirazione, che ti può aiutare.

Yogi Bhajan, il Maestro del Kundalini Yoga, ha detto che mangiare compulsivamente ha a che fare con uno squilibrio dei "fattori di auto-privazione" nell'emisfero destro del cervello. Egli diceva che ciò può essere corretto attivando l'emisfero sinistro del cervello per combattere questo impulso a mangiare troppo, che è originato nell'emisfero di destra.

Pranayama per l'eccesso di cibo
Nel momento in cui senti il bisogno di mangiare tanto, siedi in posizione facile. Blocca la narice destra con il pollice destro. Inspira profondamente attraverso la narice sinistra e trattieni il respiro quanto è possibile. Poi espira attraverso la narice sinistra uniformemente e trattieni il respiro per la stessa quantità di tempo che lo hai tenuto dentro. Prosegui per 31 minuti.

Yogi Bhajan ha detto che 90 giorni consecutivi di questo Pranayama per 31 minuti al giorno, sarebbero sufficienti per la maggior parte dei casi cronici. Egli ha anche ammonito a non esagerare con il respiro. Un lento e profondo respiro yogico è sufficiente. Non devi mettere troppa pressione sul diaframma. (Per un'ampia raccolta di pubblicazioni sul Kundalini Yoga acquistabili online clicca qui)

Donati questo dono. Riempi te stesso con il Prana, l'energia della vita che è nel respiro, invece che col cibo. La parte più difficile sarà partire. Avrai voglia di continuare con i tuoi vecchi schemi. Ma puoi farcela, meriti di farcela. Puoi riempire te stesso con la Luce e l'Amore invece che col cibo. E' possibile.

Fonte: Ramdesh Kaur; Traduzione: Onkar Singh Roberto
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Mantra Agie Ale (Ajai Alai) con traduzione in Italiano


Recitare questo mantra solleva dallo stato di depressione e rabbia. "Ogni volta che sei in difficoltà mentalmente o sei attaccato in un modo o nell'altro, canta queste parole e l'opposizione si dissolverà" (Yogi Bhajan)


Agiè Alè - Invincibile, Indistruttibile
Abhè Abè - Senza paura, immutabile
Abù Agiù - Informe, Mai nato
Anas Akas - Imperituro, Eterico
Aganj Abanj - Indistruttibile, Impenetrabile
Alak Abak - Invisibile, Insensibile
Akal Deal - Immortale, Misericordioso
Alek Abek - Indescrivibile, Senza regole
Anam Akam - Senza nome, Senza desiderio
Agaa Adaa - Insondabile, Incorruttibile
Anate Parmate - Senza padrone, Distruttore
Agiouni Amouni - Oltre la nascita, Oltre il silenzio
Na Raghe Na Ranghe - Oltre l'amore, Oltre il colore
Na Rupe Na Reke - Oltre la materia, Oltre la forma
Akarmang Abarmang - Oltre il karma, Oltre il dubbio
Aganj Aleke - Invincibile, Indescrivibile



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La Causa delle Dipendenze nella prospettiva dello Yoga


Le cause dei comportamenti da dipendenza sono molte. Secondo la scienza dello Yoga, la dinamica fisiologica è affascinante e ha a che fare più che altro con una non comunicazione tra la ghiandola pineale e la ghiandola pituitaria. (Per un'ampia raccolta di pubblicazioni sul Kundalini Yoga acquistabili online clicca qui)


Gli antichi consideravano la pineale, "la Sede dell'Anima". La scienza moderna sta scoprendo che la pineale svolge un ruolo nel coordinamento ghiandolare.

Nella tradizione dello Yoga, il lavoro della pineale è quello di dare indicazioni alla pituitaria. Questa è nota come la "Ghiandola Maestra", perché sembra regolare tanto delle funzioni del corpo. In realtà, possiamo pensare alla pineale come ad un Pianificatore. Quando la pineale e la pituitaria comunicano, si ha l'esperienza di Essere, del Vero Sé. Il cervello  sta dicendo a se stesso come autoregolarsi. E' auto-referenziale.

Tuttavia la distanza da percorrere è lunga per l'energia kundalini, per attivare la funzione della pineale e ci sono possibili blocchi lungo la strada. Pertanto, ciò che accade nella maggior parte delle persone è che queste due ghiandole non si parlano tra loro. Il risultato è che la pituitaria cerca qualcos'altro per stimolarsi, per avere una direzione. Ciò può essere alcool, caffeina, droghe e zucchero, qualsiasi cosa. Queste cose "esterne", attraverso la sorprendente chimica del corpo, agiscono sulla pituitaria e dicono che cosa fare. Tuttavia questo è un fallimento del corpo nello stare sano ed equilibrato. La Ghiandola Maestra ha perso il suo Pianificatore.

Così, quando qualcuno si sente un pò vuoto o perso e decide di mangiare una merendina o un drink per sentirsi meglio, questo è ciò che sta accadendo: la pituitaria sta cercando di essere diretta ma non riesce a trovare il partner - la pineale - perché la nostra bio - energia della Consapevolezza è al minimo. Così la pituitaria invia un segnale per trovare qualcos'altro che le dia una direzione. Ed è così che nascono le dipendenze.

La natura della dipendenza, la gravità, ha a che fare con una combinazione di cose: genetica,  allergie alimentari. Ma la causa principale è lo squilibrio tra le funzioni della pituitaria e della pineale. Quando la pituitaria e pineale si parlano l'un l'altra, un'esperienza definita si verifica. La mente diventa immobile, silenziosa, focalizzata, chiara. Cominciamo a toccare l'esperienza dell'essere. Sperimentiamo noi stessi come un punto. Non siamo molti e frammentati impulsi antitetici, ma un punto chiaro. Bindu, gli Yogi lo chiamano.

Come insegnanti o consulenti, si vuole dare ai nostri studenti gli strumenti per accedere a questo Bindu, a questo punto. Si vuole che si sentano interno-diretti, autosufficienti. Ma prima si vuole avere l'esperienza di noi stessi. Quindi, facciamo Kundalini Yoga !

Fonte: SuperHealth; Traduzione e adattamento: Onkar Singh Roberto
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